Carrello segatronchi

 

Se si hanno dei tronchi di diametro fino a circa 30 cm e di 1,5 m al massimo di lunghezza e volessimo realizzare dei tavoloni, tavole, massaletti ed altro non potremmo certo tagliarli a mano libera visto il peso e l'irregolarità ne del resto potremmo utilizzare l'altro jig il bloccaceppi che lavorando a strisciamento ed essendo di piccole dimensioni risulta non adatto a tale scopo.

 

Ed ecco allora l'idea di realizzare un telaio in ferro molto robusto a ruote che possa supportare il tronco che su di esso viene saldamente fissato e che possa scorrendo parallelamente alla sega a nastro tagliare a fette il nostro tronco. Il peso viene scaricato a terra e gli attriti ridotti dall'attrito volvente delle ruote. Questa è l'idea sviluppata al cad:

 

Questa è la realizzazione:

 

Per quanto riguarda i particolari ecco le varie difficoltà da superare:

Il carrello che supporta il tronco dovrà scorrere mantenendosi paralllelo alla sega. Per permettere questo il longherone basale dovrà scorrere preso in un triangolo di cuscinetti a sfere.

 

Nella foto sovrastante si nota una porzione del longherone basale (dimostrativo) che è stretto tra due cuscinetti da un lato ed un terzo dall'altro. I tre cuscinetti sono sormontati da un telaio ad u che scorre lungo i fianchi del basameno della sega a nastro. I due bracci infatti possono scorrere entro degli occhielloni quadrangolari ed essere bloccati da maniglie a ripresa laterali.

 

Il cuscinetto anteriore è facilmente smontabile in modo da far passare il carrello per poi una volta rimontato stringerlo adeguatamente. Il carrello potrà quindi scorrere longitudinalmente ma mantenersi parallelo alla sega.

 

Il carrello dovrà potersi allontanare ed avvicnare alla lama. Per fare questo è stata pensato un dispositivo a vite

 

La vite potrà essere azionata con un semplice avvitatore per velocizzare il movimento e si avvarrà di uno snodo cardanico per una più agevole presa. Il tutto dovrà essere facilmente e rapidamente smontato nel caso si voglia spostare la sega con l'apposito carrello a leva. Per questo si è pensato di munire l'estremo della vite di una gola che andrà a collocarsi in una sede.

Dispositivo aperto. Si allentano i due bulloncini e si fanno ruotare le due flange, si inserisce la testa della vite nella sede

 

SI richiudono le flange e si stringono i bulloncini ed il gioco è fatto

 

Dopodichè con l'avvitatore si può avvitare o svitare la barra filettata facendo avvicinare od allontanare il carrello.

 

Bullone a testa quadra per ingaggiare lo snodo cardanico

 

Ora l'altro problema da risolvere è l'ancoraggio del tronco al carrello l'idea al cad è questa:

 

Una staffa scorrevole lungo i due longheroni alti ed avente una piattina forata che permetterà di avvitare con dei tirafondi il tronco

 

Per poter sorreggere il tronco prima di avvitarlo ho pensato a delle mensole poi facilmente asportabili una volta bloccato il tronco, basterà sfilare il perno occhiellato.

 

Ecco le slitte serratronchi realizzate:

Piastre di contenimento completamete smontabili basterà svitare i due bulloni che le stringono al carrello

Asola per lo scorrimento della testa di serraggio delle tavole

 

 

 

Una volta tagliati le tavole/tavoloni avranno i bordi curvi o comunque irregolari per rifilare il lato lungo ho pensato di bloccare queste tavole in testa con un morsetto a vite con punta conica e con la possibilità di scorrere per regolare l'altezza:

 

 

E così ho effettuato il primo test dal quale sono emerse alcune problematiche da risolvere

 

Un problema è la difficoltà di stringere sufficentemente i cuscinetti, infatti cosi come erano congeniati bisognava spingere a mano il cuscinetto contro illongherone pentre con te altre due mani stringere il bullone di blocco, purtroppo abbiamo solo due mani. Non solo ma spingendo il cuscinetto si inclinava non mantenedosi più parallelo alla superficie del longherone.

Ed allora queste sono le modifiche apportate:

 

Come si nota ora per stringere il cuscinetto basta avvitare il bullone senza fare altro, infatti ora il cuscinetto scorre su una sorta di binario percui avanzando si mantiene sempre parallelo alla superficie del longherone. Non è necessario neanche stringere il bullone trasversale che non ha più la funzione di blocco ma solo quello di tenere la slitta aderente al fondo, ora è perfetto

 

Un'altro problema, questo veramente grave, il carrello viene fin qui bloccato solo nella parte bassa, purtroppo il pavimento dell'officina è molto irregolare percui a volte sale a volte scende questo provoca nella parte alta delle oscillazioni, il verticale invece di mantenersi sempre verticale quando il pavimento sale si allontana dalla lama quando scende si avvicina alla lama. l'effetto è che se ad esempio nell'avanzare il carrello incontra una mattonella più alta sale il verticale si allontana dalla lama che quindi eseguirà un taglio che vira a destra, quando la mattonella sarà passata il verticale rientra ma la lama non riesce a rientrare pattinando sulla superficie del taglio e quindi comincia a flettersi ed a strisciare surriscaldandosii e deformandosi. Bisogna fermarsi immediatamente altrimenti oltre alla rottura della lama si deteriora anche il rivestimento in gomma delle pulegge che comincia a fondenrsi.

Come risolvere il problema? Non è certo facile le soluzioni pensate sono state tante ma a volte poco pratiche da attuare. Alla fine ho adottato la soluzione di cui sotto

 

In pratica ho pensato di realizzare un'altro longherone alto che fosse saldamente collegato al corpo macchina tramite coppia di cuscinetti, quindi la parete verticale potrà scorrere ma non potrà ne allontanarsi ne avvicinarsi alla lama ma potrà solo mantenersi costantemente parallela evitando cosi l'inconveniente sopra desccritto. Quando il carrello troverà l'irregolarità non potendo far inclinare la parete la potrà solo far sollevare mantenendola però sempre verticale. Il movimento alto e basso non comporta nessuna comtroindicazione ai fini del taglio.

 

 

Notare il nuovo longherone aggiunto ed il morsetto con i cuscinetti, la traversa ancorata al corpo macchina.

Altre due piccole varianti. Una è l'aggiunta di due rotelline al distanziatore che lo sostengono mentre si estrae

 

Ed un misuratore regolabile per controllare il parallelismo. In pratica prima si blocca il braccio destro, si prende la misura, si riporta dall'altro lato poi con la vite e l'avvitatore si avvicina fino a toccare il misuratore quindi si potrà bloccare il braccio sinistro. Facendo scorrere il carrello questo si mantiene perfettamente parallelo al piano.

Ora è da provare.

Provato ma non va per niente bene è macchinoso ed impreciso. Quando si agisce sulla vite per accostare la seconda misura si sposta la precedente e c'è da stringere i morsetti che a quanto pare non tengono. Allora ho pensato a qualcosa di diverso questo:

In pratica mettendo una tavoletta (quella bianca) ed altri spessori di diverse misure tra lo scorrevole ad u ed il corpo macchina stringendo la vite questi andranno a battuta rendendo il carrello parallelo. Il primo elemento, la tavoletta bianca è stata sagomata in modo tale da ottenere il perfetto parallelismo, in realtà non è rettangolare ma ha un lato leggermente sguicio per annullare un disassamento esistente tra corpo della sega ed il piano di ghisa che non sono perfettamente paralleli. Ha una larghezza tale che mi permette l'ultimo taglio che mantiene la lama a circa 5 cm dalle teste carrello. Aggiungendo altri spessori di cui ho realizzato un ampio assortimento:

 

Si riescono a programmare i tagli successivi. Per esempio se voglio tagliare il tronco in modo da realizzare tre tavoloni da 5 cm aggiugerò alla base tre spessori da 5 cm eseguiro il primo taglio, scartando il primo pezzo, poi toglierò uno spessore ed esguirò il secondo taglio, avrò la prima tavola, toglierò un'altro spessore eseguiro il terzo taglio, avrò la seconda tavola, toglierò l'ultimo spessore, rimarrra solo la base bianca ed eseguitò l'ultimo taglio avrò la terza tavola. Rimarrà la scorza avvitata sulle teste di solito da scartare.

Il test è risultato positivo. La soluzione ha diversi vantaggi:

  • Si possono programmare i tagli e gli spessori
  • Operazione unica, basta allentare togliere lo spessore successivo riserrare.
  • Permette di ottenere un parallelismo perfetto e stabile
  • Non c'è bisogno di serrare i due morsetti laterali basta la vite a serrare il tutto

Altre piccole modifiche:

il serraggio della traverza alta prima veniva eseguito con leva a ripresa che richiedeva molto tempo oer essere allentata e stretta sostituita con leva a serraggio rapido

 

Ed un tappo di legno arrotondato all'apice della traversa per evitare di farsi male con gli spigoli vivi

 

Spessore per pezzi di piccolo diametro

 

Ulteriore miglioramento. Il dispositivo di collegamento della barra filettata, quella che permette al carrello di spostarsi lateralmente per modificare lo spessore di taglio, ricordate?

 

Benela testa a gola a forsa di girare e spingere avanti ed indietro si è talmente consumata che rasentava la rottura. Ed allora ecco la nuova versione:

 

In pratica si tratta di un dispositivo che utilizza un cuscinetto a sfere spingente. Gli elementi hanno un certo gioco ma quando si tira ad esempio, le sferesi si serrano ed iniziano a fare il loro lavoro traformando l'attrito strisciante in attrito volvente, un goccio d'olio e non dovrei avere più problemi di usura.

 

Una curiosità: nel saldare l'anello distanziatore avevo l'esigenza di posizionarlo prima perfettamente in asse al foro, visto che le tolleranze erano minime. come fare non era di certo semplice. Ho pensato subito alla stampa 3D. Perchè non fare una boccola da incastrare nell'anello da una parte e nel foro dall'altra, questo mi avrebbe centrato perfettamente l'anello poi stringere con un bulloncino e poi dare dei punti di saldatura per fermare in posizione. Alla temperatura di saldatura il pla si sarebbe fuso se non vaporizzato, ma ormai l'anello è in posizione.

 

 

 

 

Esempi di tagli

Tronco di noce nostrano preventivamente squadrato con motosega e portato ad una lunghezza di 1,45 m. Montato sul segatronchi.

 

Mediante imbullonatura con tirafondi

 

Poi alla sega a nastro

 

Ecco il video:

Ed ecco il risultato: