Convenzioni dei nomi

 

 

Le convenzioni di denominazione in Java sono fondamentali per rendere il codice più leggibile e comprensibile. Ecco un riassunto dei principali modi di denominazione:

  1. Pacchetti:

    • Il prefisso di un nome di pacchetto univoco è sempre scritto in lettere minuscole ASCII.
    • Dovrebbe essere uno dei nomi di dominio di primo livello, come com, edu, gov, mil, net, org, oppure uno dei codici di due lettere in inglese che identificano i paesi secondo lo standard ISO 3166.
    • I componenti successivi del nome del pacchetto variano a seconda delle convenzioni interne dell’organizzazione.
    • Esempi: com.sun.eng, com.apple.quicktime.v2, edu.cmu.cs.bovik.cheese.
  2. Classi:

    • I nomi delle classi dovrebbero essere sostantivi, con la prima lettera di ogni parola interna maiuscola.
    • Evita acronimi e abbreviazioni, a meno che l’abbreviazione sia molto più comune della forma estesa (ad esempio, URL o HTML).
    • Esempi: Raster, ImageSprite.
  3. Interfacce:

    • I nomi delle interfacce dovrebbero essere scritti come i nomi delle classi.
    • Esempi: RasterDelegate, Storing.
  4. Metodi:

    • I nomi dei metodi dovrebbero essere verbi, con la prima lettera minuscola e la prima lettera di ogni parola interna maiuscola.
    • Esempi: run(), runFast(), getBackground().
  5. Variabili:

    • Tutte le variabili (tranne quelle di tipo variabile) sono in mixed case con la prima lettera minuscola.
    • Le parole interne iniziano con lettere maiuscole.
    • Evita di iniziare i nomi delle variabili con i caratteri di sottolineatura _ o il simbolo del dollaro $.
    • Scegli nomi brevi ma significativi per le variabili.
    • Esempi: myWidth, i, j, k.
  6. Costanti:

    • I nomi delle costanti dichiarate come variabili di classe e delle costanti ANSI dovrebbero essere scritti in maiuscolo con parole separate da trattini bassi _.
    • Esempi: MIN_WIDTH, MAX_WIDTH.