Convenzioni dei nomi
Le convenzioni di denominazione in Java sono fondamentali per rendere il codice più leggibile e comprensibile. Ecco un riassunto dei principali modi di denominazione:
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Pacchetti:
- Il prefisso di un nome di pacchetto univoco è sempre scritto in lettere minuscole ASCII.
- Dovrebbe essere uno dei nomi di dominio di primo livello, come com, edu, gov, mil, net, org, oppure uno dei codici di due lettere in inglese che identificano i paesi secondo lo standard ISO 3166.
- I componenti successivi del nome del pacchetto variano a seconda delle convenzioni interne dell’organizzazione.
- Esempi: com.sun.eng, com.apple.quicktime.v2, edu.cmu.cs.bovik.cheese.
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Classi:
- I nomi delle classi dovrebbero essere sostantivi, con la prima lettera di ogni parola interna maiuscola.
- Evita acronimi e abbreviazioni, a meno che l’abbreviazione sia molto più comune della forma estesa (ad esempio, URL o HTML).
- Esempi: Raster, ImageSprite.
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Interfacce:
- I nomi delle interfacce dovrebbero essere scritti come i nomi delle classi.
- Esempi: RasterDelegate, Storing.
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Metodi:
- I nomi dei metodi dovrebbero essere verbi, con la prima lettera minuscola e la prima lettera di ogni parola interna maiuscola.
- Esempi: run(), runFast(), getBackground().
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Variabili:
- Tutte le variabili (tranne quelle di tipo variabile) sono in mixed case con la prima lettera minuscola.
- Le parole interne iniziano con lettere maiuscole.
- Evita di iniziare i nomi delle variabili con i caratteri di sottolineatura _ o il simbolo del dollaro $.
- Scegli nomi brevi ma significativi per le variabili.
- Esempi: myWidth, i, j, k.
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Costanti:
- I nomi delle costanti dichiarate come variabili di classe e delle costanti ANSI dovrebbero essere scritti in maiuscolo con parole separate da trattini bassi _.
- Esempi: MIN_WIDTH, MAX_WIDTH.
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