Regolazione del piatto e bloccaggio vetro
Originariamente la Anet ha per regolare il piano 4 viti che sono avvitate in un foro filettato sul carrello e 4 molle. Per regolare il piano bisogna agire da sopra con un cacciavite. Questa configurazione ha alcuni svantaggi:
Non esiste un modo per tenere fermo il vetro se non utilizzando delle mollette. Questo sistema è molto fastidioso, richiede del tempo ma soprattutto risulta d'intralcio ai movimenti della testa. Spesso questa va ad impattare su di una molletta potendo potenzialmente creare danni.
Per questo ho sudiato un sistema che risolvesse questi problemi. Come al solito Thingverse aiuta dandoti molte soluzioni ma alla fine se si vogliono buoni risultati bisogna adattare il tutto alle proprie esigenze modificando e creando nuovi oggetti. Una delle tante soluzioni è quella di invertire il sistema, ossia dare la possibilità di regolare il piatto non più da sopra ma bensi da sotto. Il vantaggio immediato è quello di poter utilizzare piani in vetro della massima dimensione e quindi avere il massimo spazio di lavoro possibile. Per fare questo bisogna eliminare la filettatura dei fori del carrello, munirsi di un trapano e allargare i fori, io li ho portati da 3 a 4 mm per permettere alle viti di scorrere liberamente senza attriti. Ora avvitando da sotto il piatto si abbassa e la molla si carica. Su thingverse si può trovare la soluzione come nella foto sotto che prevede delle guide a bicchiere per mantenere le molle verticali e un pomello che ingloba la farfalla per rendere più agevole la manovra
Come si nota ora tutto è più funzionale ed estetico. Ma questa soluzione risolve solo il problema del livellamento ma non quello del fissaggio del vetro. Per questo si trovano soluzioni del tipo:
Ma io dovevo unire le due soluzioni in un unico progetto. Questa l'idea:
Realizzati diversi prototipi collaudati e poi modificati fino ad arrivare a questa soluzione. Tutto è realizzato in Pla ma questo materiale non ha molta resistenza al calore e visto che siamo a contatto con il piatto caldo si ammorbidisce e tende facilmente a deformarsi. Allora ho pensato di realizzare il pezzo centrale, quello più sollecitato, in legno invece che pla, ho scelto legno di ciliegio legno piuttosto duro, il legno al contrario del pla non si deforma al calore e funge da isolante termico per le altre parti.
La vite deve essere bloccata al bed. Stretta con dado autobloccante con aggiunta di frenafiletti. Speriamo che tenga.
Come si nota ho per ora utilizzato degli adattatori per il vetro che ho in uso ora ma che intendo sostituire con uno full size, in questo caso basterà togliere gli adattatori. L'operazione è ora veramente molto rapida, basta allentare i due pomelli anteriori e sfilare il piano di vetro e la testa dell'estrusore può muoversi liberamente senza rischio di impatti, il tutto è ora infatti a filo vetro. Ottimo, aspettiamo la prova del tempo più che altro per verificare la tenuta del pla. Probabilmente il materiale più adatto sarebbe l'ABS o il Nylon ma staremo a vedere.
Finalmente ho il nuovo vetro 220 x 220
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