Messa in sicurezza dei cavi elettrici
Un problema abbastanza serio è quello di mettere in sicurezza i cavi e le connessioni. Ci sono stati dei casi in cui l'Anet ha preso letteralmente fuoco. La causa di questo può ricollegarsi a:
Vediamo gli interventi fatti per evitare spiacevoli inconvenienti: 1. Se la sezione dei cavi è insufficiente si ha un surriscaldamento del cavo che può portare alla fusione dell'isolante e conseguente cortocircuito. I cavi con maggior rischio sono quelli dell'alimentazione: cavo della presa, i cavi che vanno dall'alimentatore alla scheda madre ed ai mosfet, i cavi che alimentano il piatto riscaldato e l'estrusore (hotend) 2. I cavi sottoposti a continue flessioni, mi riferisco in modo particolare a quelli che alimentano il piatto riscaldato (hotbed) in continuo movimento, con il tempo possono subire la rottura di alcuni filamento del cavo multipolare, la sezione va progressivamente riducendosi aumentando così la resistenza con rischio di cortocircuito. Per ovviare a questo bisogna sostituire i cavi in dotazione rigidi con cavi morbidi, numero molto maggiore di poli di minor sezione e rivestimento di silicone, naturalmente di sezione adeguata
3. Nelle morsettiere normalmente i cavi vengono serrati così come sono, questo non è una buona cosa. Un cavo multipolare nel morsetto non ha un contatto completo, alcuni filamenti toccano altri no, può facilmente sfilarsi anche parzialmente, questo va ad incidere sempre sulla sezione di contatto che se ridotta fa aumentare la resistenza con le conseguenze note. La soluzione migliore a questo problema sono i capicorda ad occhiello saldati dove ci sono i morsetti e saldature negli altri casi. Ci sarebbero altre soluzioni tipo la crimpatura ma non tengono il confronto. Questo interessa le morsettiere dell'alimentatore, della scheda madre, dei mosfet e l'hotbed
4. L'alimentatore in dotazione non è sempre all'altezza del suo compito, conviene sostituirlo con uno più performante 5. La scheda madre dell'Anet è quella che dovrebbe alimentare tutti i dispositivi fornendo l'adeguata corrente, purtroppo è un po debbolina e quando va sotto sforzo si surriscalda. Per evitare le solite conseguenze bisogna alleggerirle il compito. Installando due circuitini mosfet che penseranno loro ad alimentare uno l'hotbed e l'altro l'hotend che poi sono i dispositivi che assorbono di più. Se poi aggiungessimo una ventola di raffreddamento sarebbe ancora meglio. Ed infine un po d'ordine nei cavi con una cablatura decente aiuta ulteriormente la cosa
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